Nel mondo del beauty qualcosa sta cambiando in modo profondo, ma silenzioso. Non è una rivoluzione che si nota a colpo d’occhio: è più sottile, più intelligente. L’intelligenza artificiale sta entrando nei saloni, nelle accademie e nei percorsi formativi, modificando il modo di lavorare di estetiste, dermopigmentiste e professionisti dell’immagine.

Oggi la tecnologia non sostituisce la mano umana, ma la affianca. Nel trucco semipermanente, ad esempio, l’AI viene utilizzata per analizzare il viso, studiarne le proporzioni, suggerire forme e simmetrie personalizzate e simulare il risultato finale prima ancora di iniziare il trattamento: un passaggio che rassicura la cliente e rende il lavoro più consapevole per il professionista.

Non si tratta di “effetti speciali”, ma di strumenti concreti che migliorano la precisione e riducono il margine di errore. Tecnologie che aiutano a lavorare e a studiare, ma che soprattutto richiedono competenza per essere utilizzate nel modo corretto.

È qui che la formazione diventa centrale. Perché avere accesso a strumenti avanzati senza sapere come utilizzarli è inutile, se non pericoloso. L’Accademia Gilmont ha colto questo cambiamento e lo ha integrato nel proprio approccio formativo, senza perdere di vista ciò che conta davvero: la preparazione tecnica, la responsabilità professionale e una visione a lungo termine.

Il percorso formativo si arricchisce di momenti di approfondimento dedicati proprio all’evoluzione del linguaggio, della comunicazione e del marketing nell’era dell’intelligenza artificiale.

Un esempio concreto è Next Level 2, un progetto formativo che mette al centro un concetto chiave: l’azione è la base di ogni successo. Un ciclo di appuntamenti pensato per accompagnare i professionisti del beauty verso una crescita reale, non solo tecnica ma anche strategica.

Il programma si apre con il modulo “Social + AI Marketing”, condotto da Giancarlo D’Amico, in calendario il 22 e 23 febbraio. Un focus su come utilizzare in modo intelligente i nuovi strumenti digitali e l’intelligenza artificiale per comunicare il proprio lavoro, posizionarsi correttamente e parlare al pubblico giusto, senza snaturare la propria identità professionale.

Segue “Vivi la tua immagine”, con Antonella D’Amico, previsto per il 15 e 23 marzo. Un percorso che lavora sull’immagine personale e professionale, sulla coerenza tra ciò che si è e ciò che si comunica, elemento sempre più centrale in un settore dove tecnologia e relazione umana devono convivere.

Chiude il ciclo “Linguaggio persuasivo”, a cura di Gianluca D’Amico, in programma il 12 aprile. Un modulo dedicato al valore delle parole, alla comunicazione efficace e alla capacità di trasmettere fiducia, competenza e autorevolezza, anche in un contesto sempre più tecnologico.

La tecnologia, nei percorsi Gilmont, viene spiegata, contestualizzata e resa comprensibile. Gli studenti imparano a usarla come supporto al proprio lavoro, non come scorciatoia. L’analisi digitale del viso, le simulazioni in realtà aumentata e i nuovi strumenti di progettazione diventano parte di un metodo strutturato, che parte dallo studio della pelle e arriva alla gestione completa del trattamento.

Ma c’è un aspetto spesso sottovalutato, ed è quello che fa davvero la differenza: l’accompagnamento dopo la formazione. In un settore in continua evoluzione come quello del beauty tech, aggiornarsi non è un’opzione. Per questo Gilmont continua a seguire i propri studenti anche una volta concluso il percorso di studi, offrendo supporto, consulenza e orientamento. Dalla scelta delle attrezzature più adatte, all’organizzazione dello studio, fino alla progettazione e ristrutturazione degli spazi di lavoro.

AI e realtà aumentata, da sole, non creano professionisti migliori. Funzionano solo se inserite in un contesto serio, guidato e umano. Ed è proprio questo l’approccio che oggi serve nel beauty: un equilibrio tra innovazione e manualità, tra tecnologia, empatia ed esperienza. Qualità che non possono essere replicate da un algoritmo.

Perché il futuro del settore non è fatto di strumenti che decidono al posto nostro, ma di professionisti preparati che sanno usare la tecnologia per valorizzare il proprio lavoro. E come spesso accade, il vero punto di partenza non è lo strumento, ma la formazione giusta.

Per informazioni tel. 320 0437645