Ci sono tendenze che tornano ciclicamente e altre che sembrano non essere mai davvero passate di moda. Le trecce appartengono a questa seconda categoria: un classico senza tempo che oggi vive una vera e propria rinascita. Le vediamo per le strade, nelle scuole, ai festival e, con la stessa naturalezza, brillare sotto i riflettori delle grandi serate di gala.
Basta dare un’occhiata agli ultimi red carpet internazionali: trecce morbide, destrutturate, a spiga, boxer braids e intricati intrecci che diventano vere e proprie opere d’arte. Non sono più solo acconciature pratiche: raccontano personalità, stile e identità.
Anche nello street style il fenomeno è evidente. Le nuove generazioni le interpretano con totale libertà: trecce colorate, mini treccine sui capelli sciolti, nastri intrecciati o dettagli metallici. La treccia diventa così non solo un’acconciatura, ma un accessorio creativo e uno stile personale.
Dietro questo ritorno c’è anche una rinnovata attenzione alla manualità, alla cura dei dettagli e alla tecnica. Una treccia ben fatta, capace di durare e valorizzare il volto, non è mai frutto del caso.
Ed è proprio in questo contesto che entra in scena l’Accademia Gilmont, una realtà ormai ben radicata nel territorio e riconosciuta per la qualità del suo corso acconciatore, parte dei percorsi formativi certificati e approvati dalla Regione Lazio. Qui le trecce hanno certamente un ruolo importante, ma rappresentano solo una piccola parte di un percorso molto più ampio e completo.
Il programma, infatti, accompagna gli studenti attraverso tutte le competenze fondamentali del mestiere.
- Tecniche di taglio
Si parte dalle basi più classiche e si arriva alle linee moderne, con scalature morbide, tagli studiati su misura e stili pensati per adattarsi a personalità diverse. L’obiettivo è modellare il taglio adattandolo al viso cercando di capire cosa lo valorizza e trasformare questa comprensione in un taglio armonioso e attuale. - Acconciature moda e styling professionale
Onde morbide, raccolti eleganti, volumi strutturati, pieghe editoriali e look da passerella: ogni tecnica diventa un tassello che permette agli studenti di creare acconciature capaci di raccontare qualcosa. La treccia, in questo percorso, si trasforma spesso in un punto di partenza creativo. - Colorazioni di tendenza
Dalle tecniche più richieste alle sfumature più delicate, passando per effetti naturali o creativi, gli studenti imparano a gestire il colore in tutte le sue forme. Il percorso comprende anche la diagnosi del capello, la scelta dei prodotti più adatti e i principi fondamentali della teoria del colore, sempre con un occhio attento alla salute della fibra capillare. - Trattamenti e cura del capello
Una parte importante del corso è dedicata ai trattamenti di ricostruzione, alla hair therapy e all’analisi del cuoio capelluto, per formare professionisti capaci di prendersi cura del capello a 360 gradi.
Gli insegnanti dell’Accademia, forti di una lunga esperienza in salone e nel mondo della moda e dello spettacolo, guidano gli studenti passo dopo passo. Molti allievi raccontano che il vero innamoramento arriva quando scoprono che anche un gesto semplice, come intrecciare tre ciocche, può trasformarsi in qualcosa di unico e personale.
E il supporto non finisce con il diploma. L’Accademia Gilmont continua a seguire gli studenti anche quando decidono di aprire il loro salone, offrendo aiuto nelle pratiche burocratiche, nella gestione fiscale e perfino nella scelta della sede più adatta. Un sostegno concreto per chi vuole trasformare la propria passione in una professione e, perché no, in un’attività tutta sua.
Oggi più che mai, le trecce non sono solo un ritorno alle radici, ma una scelta moderna, elegante e versatile: un ponte perfetto tra tradizione e innovazione, tra naturalezza e alta moda. Chi sogna di padroneggiare questo mestiere con competenza e creatività, una formazione completa e riconosciuta come quella dell’Accademia Gilmont rappresenta un punto di partenza solido.
Perché la moda passa, ma la bellezza dei gesti — come creare una treccia — resta. Sempre.