Domenica 6 luglio presso il Teatro Lo Spazio, ore 20:00 arte, creatività e follia si fonderanno in una sfida senza precedenti.

Sul palco, gli allievi del corso di Body Painting dell’Accademia Gilmont metteranno in scena le loro opere finali ispirate al tema della follia, in una vera e propria sfida artistica a colpi di colori, corpi e immaginazione.

Si sfideranno cinque squadre.
Ne abbiamo intervistate alcune per conoscere meglio l i partecipanti, le loro sensazioni e le opere che porteranno in scena.

1. Qual è stata la sfida più dura nella preparazione per Locura… e come la supererete insieme?

Fatte di Follia

Il nostro personaggio, Zaraxa, è un inno alla libertà e alla follia positiva: la vera linfa vitale che ci fa sognare, emozionare… e vivere i momenti più inebrianti e unici! Insomma, dovrebbe essere la “droga” di cui non dovremmo mai fare a meno.
Questo è il messaggio che, insieme alla nostra modella, vogliamo trasmettere al pubblico dando vita a Zaraxa in scena.

I Matti da Legare

La preparazione di un progetto richiede tempo, organizzazione e creatività. La sfida più grande è canalizzare questi elementi nella realizzazione di un buon prodotto artistico.
Grazie all’unione del gruppo, ogni difficoltà diventa motivo di ispirazione.
Il nostro team è composto da Federica e Kristel (truccatrici), Ionela (acconciatrice), Nargis (onicotecnica) e Marika (tatuatrice).
Ci dividiamo i ruoli, ma ci confrontiamo su tutto. La vera sfida sarà scoprire che i limiti sono solo nella nostra mente, e che con dedizione si può trasformare un’idea in un’opera viva e personale.

La Tela del Caos

Come team, abbiamo suddiviso i ruoli per dare vita a una visione complessa.
La sfida iniziale è stata rappresentare la doppia personalità in un’immagine potente ma armoniosa sul corpo.
Il merito della progettazione va a Temba (tatuatore). Abbiamo lavorato insieme per definire la palette colori.
L’esecuzione del body painting sarà affidata a Temba, Karen, Iris e Catalina (tutte PMU), mentre Elena (make-up artist) curerà il volto.
Giorgia (onicotecnica) si occuperà delle mani della modella, decorate per riflettere la dualità del personaggio.
Federica (modella) porterà in scena l’anima della Tela del Caos attraverso la sua interpretazione corporea e una coreografia da lei creata.
I capelli, modellati da Karen, rifletteranno anch’essi la dualità del personaggio.
Il vero ostacolo sarà trasmettere al pubblico la transizione caotica tra i due mondi interiori.

Divas del Delirio

Trovare punti comuni, accordare le idee e… riuscire a incontrarci tutte nei pochi momenti liberi a disposizione!
Serve tanta pazienza, ma quando si lavora con passione, ogni fatica trova un senso.

2. Qual è la reazione che sperate di suscitare nel pubblico con la vostra creazione di bodypaint?

Fatte di Follia

Siamo Federica e Kristel (truccatrici), Ionela (acconciatrice), Nargis (onicotecnica) e Marika (tatuatrice). Insieme, stiamo cercando di fare del nostro meglio.
Ci dividiamo i ruoli, ma ci consigliamo su tutto.
La sfida più grande sarà scoprire che i limiti sono solo nella nostra mente.
Con impegno e dedizione, si può raggiungere il risultato desiderato.
La pittura fantasy su un viso o un corpo è un viaggio: durante l’applicazione, capiamo se un progetto è davvero valido. Solo allora diventa nostro.

I Matti da Legare

Speriamo che il nostro lavoro diventi un momento di riflessione e uno stimolo alla creatività.
Vogliamo un pubblico contento, coinvolto e partecipe.

La Tela del Caos

La sfida sarà trasmettere la transizione caotica tra due mondi interiori.
Il tema è la doppia personalità, non come patologia, ma come espressione delle molteplici sfaccettature che convivono in ognuno di noi.
La pelle è la nostra tela vivente, dove le due personalità si scontrano.
Ogni pennellata, ogni colore, ogni gesto della modella dovrà raccontare questa lotta silenziosa ma potente.
Vogliamo commuovere, far riflettere, e – in qualche modo – liberare.

Divas del Delirio

Vogliamo provocare stupore e meraviglia, magari una reazione inaspettata.Desideriamo lasciare un segno visivo ed emotivo: qualcosa che resti impresso nella memoria.

3. Ogni esperienza lascia un segno: quale impronta artistica o umana vi porterete via da questa giornata?

Fatte di Follia

Da questa esperienza porteremo con noi tanti bei ricordi, emozioni, insegnamenti… e un personaggio come Zaraxa che, chissà, potrebbe rivivere un giorno in qualche altro teatro!

I Matti da Legare

Sarà un’esperienza che ci farà dire con fierezza: “Io c’ero, con il supporto di chiunque abbia reso questa giornata indimenticabile.”
Ci porteremo via la bellezza del lavoro di squadra e la voglia di continuare a crescere.

La Tela del Caos

Oltre all’eventuale vittoria, speriamo di portare con noi una crescita personale e artistica, soprattutto perché è la nostra prima volta su un palcoscenico.
Siamo convinti che sarà un’esperienza indimenticabile, sia per noi che per il pubblico.

Divas del Delirio

Portiamo con noi la consapevolezza che il corpo può diventare un messaggio potente.
Abbiamo compreso quanto la pelle possa essere una vera tela narrativa, capace di esprimere storie, emozioni e contrasti che le parole, da sole, non riuscirebbero a raccontare.

Ogni performance sarà un’esplosione visiva, un viaggio nelle emozioni, nei contrasti interiori e nell’espressione più autentica dell’essere umano.
Non uno spettacolo, ma un manifesto vivente di coraggio creativo.

Durante la serata saranno celebrati coloro che hanno saputo trasformare la formazione in una vera carriera: la Premiazione Eccellenza Gilmont, un riconoscimento speciale agli ex allievi – oggi professionisti – che si sono distinti per talento, determinazione e risultati raggiunti.

Un evento per chi ama l’arte che scuote, che commuove, che fa riflettere.
Ingresso: €15, fino a esaurimento posti.

Per info e prenotazioni:
Accademia Gilmont Italia Srl
320 0437645 (anche WhatsApp)